Escursionismo e Mountain Bike
Questa raccolta, realizzata dalla Polisportiva ValMeduna, comprende i percorsi più affascinanti della zona ed è destinata a camminatori, escursionisti, mountain biker e sportivi di ogni genere. Ogni sentiero offre una scoperta unica del territorio, dai panorami mozzafiato alle testimonianze storiche nascoste.
Rappresenta una tappa fondamentale nel percorso iniziato alcuni anni fa insieme al Comune di Meduno, al Gruppo Alpini Valmeduna e ad altre associazioni locali. Questo progetto ha riguardato il recupero e la segnalazione dei sentieri, con l’obiettivo di valorizzare un territorio ricco di storia e natura, che merita di essere scoperto e frequentato. Tra i percorsi proposti, troverete sentieri adatti a famiglie, itinerari più impegnativi per gli escursionisti esperti e tracciati per gli amanti della mountain bike.
La caratteristica straordinaria di questa piccola valle alpina è la presenza di numerose testimonianze storiche, che attestano la ricchezza di esperienze vissute nella valle nel corso dei secoli. Ogni camminata diventa un viaggio nel tempo, tra antichi resti e storie affascinanti.
Buone escursioni!

Percorsi e sentieri
Anello degli Alpini
Un itinerario tra i boschi. La cresta panoramica e la storica croce degli Alpini sul Monte Valinis.
Leggi di piùAnello del Monte Cjampuc
Un percorso ad anello tra le borgate, il belvedere degli alpini e la quiete dei boschi del Monte Cjampuc.
Leggi di piùAnello del Ponte Racli
Dalla piazza di Navarons alle borgate medievali: un viaggio tra panorami, sentieri storici e bellezze naturali.
Leggi di piùCol Maour
Un' avventura tra boschi e panorami: dalla piazza di Navarons alla cima del Col Maour.
Leggi di piùGiro dei Monti Cereis e Chiarandêit
In viaggio tra malghe e antiche casere esplorando i monti Monti Cereis e Chiarandêit.
Leggi di piùIl bosco di Selvaç
Nel cuore della natura selvaggia: un viaggio tra faggi e abeti fino alla Casera Moresco.
Leggi di piùArea alpinistica Valmeduna
BENVENUTI
Quest’area è conosciuta fin dai tempi antichi per la qualità della pietra che veniva estratta dalla cava nota come Cava di Ponte Racli. Importante per aver fornito in epoca rinascimentale artigiani e lapicidi medunesi, tra questi anche lo scultore G. A. Pilacorte, che sceglievano di utilizzare questa pietra per la realizzazione delle loro opere. Oggi l’area è stata recuperata grazie ad un intervento congiunto di forze tra il Comune di Meduno, la Polisportiva Valmeduna e Gruppo Alpini Valmeduna, il CAI, la Sezione ANA di Pordenone, il fondamentale concorso della squadra Soccorso Alpino militare del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna e degli istruttori della scuola alpina Marcello Foscato del CAI di Spilimbergo.
LA FERRATA
La ferrata comincia sul lato sinistro della falesia a 330m slm e si sviluppa in diagonale. La parete è una falesia naturale di roccia calcarea, ricca di una significativa fauna fossile del periodo Cretacico, descritta e illustrata nel 1896 dal geologo tedesco Karl Futterer (1866-1906). La ferrata si compone di 7 tratte di 25 metri ciascuna e raggiunge il bosco sovrastante. Da qui il sentiero conduce alla borgata medievale di Barbeadis (550m slm) dove è possibile proseguire scendendo lungo la mulattiera, fino ad arrivare a Redona nei pressi del lago.

Il torrente Meduna
Per combattere il caldo afoso delle giornate estive, Meduno offre due “spiagge” di fiume, molto apprezzate da residenti e non, derivanti dall’omonimo torrente Meduna che nasce dall’unione del Canal Grande e del Canal Piccolo nella località di Selis, nella splendida cornice delle Dolomiti Friulane. Attraversa Tramonti, Navarons, Meduno e scende fino a giungere nei pressi di Meduna di Livenza, dove s’immette nel fiume Livenza.
Nelle località di Navarons e Paludana si possono trovare due punti in cui vi è poca corrente e le acque del fiume presentano degli slarghi, dove è possibile sostare e godere di fresco e tranquillità.

Un giro in bicicletta
Per maggiori informazioni e ulteriori itinerari consultare il sito web https://www.turismofvg.it/Meduno.
